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MARE FUORI: la 5a stagione dal 26 marzo su Rai 2 con anteprima di 6 episodi su Rai Play dal 12 marzo

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MARE FUORI 5: la magia e gli ostacoli dell’adolescenza

L’adolescenza, con tutte le scoperte che la rendono difficile e magica, resta la principale protagonista dei 12 episodi della quinta stagione di “Mare Fuori” – una coproduzione Rai Fiction – Picomedia da un’idea di Cristiana Farina, soggetto di serie originale di Maurizio Careddu e Cristiana Farina, regia di Ludovico Di Martino in onda in prima serata su Rai 2 dal 26 marzo (i primi 6 episodi dal 12 marzo su RaiPlay, l’intero box set dal 26 marzo).

L’Istituto Penale per i Minorenni accoglie nuove ragazze e nuovi ragazzi, anche da regioni diverse dalla Campania. L’amicizia e l’amore prendono spazio, leniscono il dolore per la segregazione e scaldano anche il cuore degli adulti, finora intenti a svolgere il proprio ruolo di controllo e contrasto alla delinquenza, poi coinvolti da avvenimenti inaspettati che li costringono a mettersi in gioco.

Rosa Ricci è al centro delle dinamiche della quinta stagione: è sola e deve “obbedire” a suo padre, portarne avanti il ruolo di capo del clan. Cerca quindi alleanze che danno vita a una leadership femminile, coesa e crudele. Il suo cuore però è tormentato e un colpo di scena la fa vacillare, riproponendo l’angoscia del dover scegliere tra il Bene e il Male. Una scelta che investe anche tutti gli altri protagonisti, al punto da far apparire inesorabilmente segnato il destino di alcuni.

Cardio e Alina, ormai legati da un sentimento di amicizia e solidarietà, portano luce e speranza. La nuova arrivata Sonia, vittima di bullismo e vessazioni fin dai tempi dell’asilo, riesce con la sua energia a risollevare le sorti di Dobermann, piombato nella depressione dopo aver perduto Kubra. Pino diventa sempre più “saggio”, soprattutto grazie all’impegno e all’amore per gli animali, rappresentando un punto di riferimento per tutti e in modo speciale per una delle ragazze.

Il comandante e Beppe scoprono segreti e misteri legati alla famiglia Ricci e a Sofia. Federico e Samuele, due ragazzi del Nord, marcano il territorio con cinismo bestiale. Tommaso, un giovane di buona famiglia, arrivato in IPM per una tragica beffa del destino, rende ancor più evidente la “banalità del male”. Tutti i ragazzi nell’IPM condividono, nel profondo, il desiderio di uscire dalle spirali di violenza che hanno segnato la loro vita.

PERSONAGGI

I RAGAZZI

Gianni detto Cardiotrap (Domenico Cuomo): un nuovo obiettivo accende il futuro di Cardio e, finché accanto a lui ci sono Alina e Pino, tutto sembra possibile. Se da una parte viene messo in pericolo da alcuni dei nuovi arrivati, dall’altra Gianni deve affrontare un conflitto più profondo, che riguarda proprio il rapporto con i suoi più cari amici. Pino ‘o pazzo (Artem): nonostante il dolore per il distacco di Kubra, Pino
ritrova la sua forza e sa dedicarsi come sempre agli amici, sa proteggerli ed è disposto a tutto per loro, persino a mettere in pericolo sé stesso.

Luigi Di Meo detto Cucciolo (Francesco Panarella): per Cucciolo è tempo di dimostrare tutta la sua fedeltà ai Ricci, pagando il prezzo più caro. Per quanto la sua ascesa al potere possa sembrare più importante di tutto il resto, in questa scalata rischia di compromettere tutti i suoi affetti e non sa se è disposto a farlo. Raffaele Di Meo detto Micciarella (Giuseppe Pirozzi): diviso tra il mondo di suo fratello e un sogno che potrebbe cambiargli la vita e che il comandante incoraggia, Micciarella deve fare anche i conti con un passato che tenta di dimenticare, ma che torna a tormentarlo.

Milos (Antonio D’Aquino): mentre prova a riconquistare l’amore perduto, Milos si isola sempre di più. E i nemici attorno a lui iniziano a stringere il cerchio, in una morsa da cui fatica a liberarsi. Angelo (Luca Varone): mentre Silvia prova in tutti i modi a farlo confessare, Angelo porta il peso di un segreto molto più grande di quello che la ragazza possa immaginare. Più i due si riavvicinano, più Angelo si sente in trappola, perché sa che, qualsiasi cosa faccia, andrà a compromettere una persona a cui tiene.

Mimmo (Alessandro Orrei): sempre più diviso tra bene e male, Mimmo lotta tra la redenzione e il pericolo di cadere negli errori passati. In balia delle minacce di Donna Wanda, ma anche guidato dai buoni consigli del comandante, Mimmo deve lottare contro le sue più grandi paure. Diego detto Dobermann (Salahudin Tidjani Imrana): a differenza di Pino, Diego non sembra trovare la forza per superare il distacco da Kubra e, al contrario, rischia di precipitare in una pericolosa spirale.

Ciro Ricci (Giacomo Giorgio): torna come mentore per la sorella, non attraverso il ricordo, ma in un’altra forma, in cui sembra indicare alla giovane Ricci la strada. Al contempo però emergono nuove verità sul passato di Ciro, cose che sua sorella non avrebbe mai potuto sospettare.

Simone (Alfonso Capuozzo): audace e senza scrupoli, Simone entra in IPM e si distingue subito come un potenziale leader. Anche per questo sembra provare un particolare interesse per Rosa e, mentre costruisce un’alleanza, il suo obiettivo si rivela molto più grande di quanto chiunque possa immaginare.

Tommaso (Manuele Velo): ferito e pieno di rabbia verso gli altri detenuti, il nuovo arrivato vede gli altri come criminali senza speranza, ma dovrà fare i conti con il proprio trauma, con ciò che gli è stato strappato via, ma anche con quello che lui stesso ha commesso. Samuele (Francesco Luciani): nuovo arrivato dal nord, Samuele mette piede in IPM con le peggiori intenzioni, pronto a seminare caos intorno a sé e a trarne profitto. Con l’aiuto del suo inseparabile amico Federico, riesce a irretire alcuni dei detenuti, mentre non ha alcuna paura a scontrarsi violentemente con altri.

Federico (Francesco Di Tullio): arrivato dal nord insieme a Samuele, apparentemente privo di qualsiasi empatia, Federico sostiene ogni azione e ogni scelta dell’amico, come se fossero insieme un cane a due teste.

LE RAGAZZE

Rosa Ricci (Maria Esposito): decisa a ripercorrere le orme di suo padre, come se potesse finalmente vendicarne la scomparsa, Rosa deve tenere le redini del clan. Oltre a fronteggiare i nemici, anche gli alleati vanno tenuti a bada, soprattutto quando hanno personali mire vendicative, che rischiano di mandare tutto all’aria. Nel frattempo, un passato familiare riemerge e sconvolge con tutte le sue verità la stabilità di Rosa.

Silvia (Clotilde Esposito): lottando per avere giustizia, Silvia si scontra con il silenzio e i segreti di colui che più di tutti potrebbe aiutarla. Se da una parte cerca il sostegno di Lino, dall’altra riscopre un’attrazione nei confronti dell’ultima persona al mondo per cui dovrebbe provarla.

Alina (Yeva Sai): più che mai decisa a sostenere Cardio, Alina si avvicina anche a Pino e tutti e tre insieme lottano per realizzare un sogno. Da una di queste amicizie però può nascere qualcosa di più, un sentimento che può scaldare il cuore a qualcuno, ma anche ferirne un altro.

Carmela (Giovanna Sannino): il dolore che Carmela porta con sé la rende più crudele e determinata che mai. È lei a gestire gli affari dei Ricci ora, seguendo gli ordini di Rosa ma anche mettendone in discussione le decisioni, in una presa di potere in cui rischia di perdere il controllo.

Teresa (Ludovica Coscione): non si capacita dell’abbandono da parte di Edoardo ed è determinata a ritrovarlo. Ora più che mai, in sua assenza, l’amante e la moglie si scontrano e Teresa darà del filo da torcere a Carmela, scontrandosi con le sue bugie.

Marta (Rebecca Mogavero): scaltra e manipolatoria, abituata a sfruttare la propria bellezza, Marta arriva in IPM assieme alla sua partner in crime, Sonia. Il legame con quest’ultima sembra indissolubile e, se qualcuno prova a mettersi tra loro, Marta è subito pronta a tirare fuori il peggio di sé, pur di tenersi stretta l’amica.

Sonia (Elisa Tonelli): arriva insieme a Marta ed è sempre accanto a lei, perché farebbe qualsiasi cosa per accontentare l’amica, da cui a sua volta sente di essere stata protetta, soprattutto in passato.

Il legame tra le due viene però messo in pericolo quando Sonia inizia a interessarsi e prendersi cura di qualcun altro in IPM.

Lorenza (George Li): ribelle e incontenibile, Lorenza è una nuova presenza in IPM e, anche se non è lì come detenuta, si sente comunque imprigionata da regole e limiti che rifiuta con tutta sé stessa. È legata infatti a qualcuno che conosciamo molto bene e il cui ruolo verrà messo in difficoltà proprio a causa sua.

Irene (Andrea Lucrezia Perreca): la sorella di Angelo sembra conoscere bene il segreto che il fratello è costretto a mantenere, ma anche per lei sta diventando più difficile nascondere la verità, soprattutto quando qualcuno la va a cercare e la mette alle strette.

GLI ADULTI

Massimo Valenti (Carmine Recano): Massimo ritrova la forza e la dedizione che lo caratterizza. Una delle principali sfide è aiutare Rosa Ricci, che rischia di perdersi per sempre. Il comandante però inizia ad avvicinarsi a una misteriosa donna, legata al passato della famiglia Ricci, e riesce a poco a poco ad aprire un varco, che darà nuova speranza a più di una persona.

Wanda Di Salvo detta Donna Wanda (Pia Lanciotti): le mura della prigione in cui Donna Wanda è reclusa non bastano a tenerne a bada il potere. Grazie a un nuovo e prezioso alleato, infatti, la boss continua a essere una temibile antagonista per il clan Ricci.

Sofia Durante (Lucrezia Guidone): la fermezza della direttrice inizia a vacillare e anche il suo rapporto con Beppe sembra in pericolo, quando qualcuno riemerge dal passato di Sofia. Beppe (Vincenzo Ferrera): sempre più coinvolto dalla relazione con Sofia, Beppe si scontra con i segreti del suo passato, ma dimostra tutta la sua forza d’animo nel tentativo di essere comunque presente per la donna che ama.

Lino (Antonio De Matteo): a causa dell’affetto per Silvia, Lino si spinge oltre i limiti consentiti dal suo ruolo, pur di aiutare la ragazza a dimostrare la propria innocenza. È sempre per Silvia che la guardia inizia a compromettersi anche all’interno dell’IPM, stringendo una pericolosa alleanza.

Maria Ricci (Antonia Truppo): la madre di Rosa è costretta a indossare una maschera per proteggersi e continuare a proteggere sua figlia, ma quando una nuova conoscenza sconvolge la sua solitudine, la donna inizia a mettere in discussione le sue convinzioni e torna a desiderare tutto ciò che le è stato strappato via.

Loredana (Tea Falco): a tal punto vuole ritrovare il suo rapporto con i figli, da accettarne ingenuamente i segreti, ma è proprio quando sembrano poter ricostruire insieme un nido sicuro, che Loredana rischia più che mai di sprofondare nelle proprie fragilità.

Don Salvatore (Gennaro Della Volpe/Raiz): se in passato ha fatto tutto ciò che era in suo potere per nascondere alcuni scheletri nell’armadio, adesso che il boss non c’è più, anche le verità più scomode tornano a galla e vanno a colpire proprio la persona che amava di più, sua figlia.

Gennaro (Agostino Chiummariello): pur mantenendo il suo carattere e i suoi modi imperturbabili, Gennaro si trova alle prese con nuovi detenuti che mettono in pericolo l’equilibrio dell’IPM.

Nunzia (Carmen Pommella): i nuovi arrivi creano problemi anche a Nunzia, che però sa mantenere la sua dolcezza e la sua calma anche con le detenute più difficili.

Il regista Ludovico Di Martino e “Mare fuori“: il coraggio, la speranza e la complicità della macchina da presa

Nel cuore di ogni storia c’è il respiro di chi la vive. Per raccontare questa nuova stagione ho voluto puntare sull’autenticità, partendo dai giovani protagonisti e dalla cornice che li ospita, il carcere, luogo capace di cambiare le persone in bene o in male dove i sentimenti giovanili, costretti tra quattro mura, esplodono senza filtri: l’amore, l’amicizia, la paura e la speranza raggiungono la loro massima espressione in Mare Fuori proprio per questo.

La macchina da presa non si poteva limitare ad osservare, ma doveva essere complice di tutto questo. Insegue così i suoi personaggi nei momenti più delicati, nei silenzi e nei respiri, cercando di restituire continuamente un senso di intimità epica e claustrofobica.

Attraverso il proseguimento delle storie dei protagonisti storici, che adesso incontrano quelle dei nuovi e giovanissimi ingressi all’IPM, ho cercato di costruire un linguaggio visivo ancora più diretto e contemporaneo.

L’azione si alterna con le attese e le sospensioni, creando continui spazi in cui cercare il coraggio di affrontare sé stessi e gli altri. Il carcere è un riflesso esasperato della società, in questo caso dei giovani, un microcosmo in cui l’amicizia e l’amore – forse più della famiglia – sono le uniche chiavi per una via d’uscita e credere in un futuro diverso.

Ma le risposte non saranno facili da trovare per nessuno, il che costringerà ognuno dei ragazzi ad un complesso e districato viaggio dove nessuno si salva da solo, figuriamoci quando si devono ancora compiere i vent’anni.

In un modo o nell’altro, è questo il destino che accomuna i protagonisti della serie: cercare il coraggio di raggiungere la verità, riuscire a sostenerne il prezzo e solo così iniziare una nuova vita. Con la speranza di un domani migliore.

Ludovico Di Martino

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