I vincitori del XIV Social World Film Festival
I premi della Mostra Internazionale del Cinema Sociale 2024: Miglior film è “Ninguém sai vivo daqui” di André Ristum
Premiati gli attori Sebastiano Somma e Gaia Girace, ai film di Lina Sastri e Mario Vezza il riconoscimento della sezione Focus
Svelati durante la serata di gala i premi dell’14a edizione del Social World Film Festival di Vico Equense diretto dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo. La giuria ha tributato il Golden Spike Award come miglior film “Ninguém sai vivo daqui” del brasiliano André Ristum che si è aggiudicato anche il premio come miglior sceneggiatura, miglior regia a Guillaume Renusson per “Sopravvissuti”.
Miglior Attor* vinto in ex aequo da Sebastiano Somma con il film “Il diavolo è Dragan Cygan” e Gaia Girace con il film “Girasoli”.
“Consider the Lilies” di Cristina Spina è il miglior cortometraggio internazionale. Quella di Timothé Auray per “Allegory” è la miglior regia. Alessandro Porzio vince il premio per la miglior sceneggiatura con “La mia escort”. Jamak Sotoudeh vince il premio come miglior attor* per la sua interpretazione nel cortometraggio “My name is Aseman”. “20 giorni a Mariupol” di Mstyslav Chernov vince il premio come miglior documentario e miglior regia della nuova sezione del Social World Film Festival “La settimana della critica”, interamente dedicata al cinema del reale, votate da una giuria di critici in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
A Giulio Mastromauro il premio per la miglior sceneggiatura per il documentario “Bangarang”. Per la Sezione Focus vincono “La casa di Ninetta” di Lina Sastri e “Desiré” di Mario Vezza come miglior lungometraggio e “Tilipirche” di Francesco Piras come miglior cortometraggio. “Fatima” di Sara Russolillo vince la sezione “Città del cortometraggio”. Il premio Rai Cinema va a “Marabù”, per aver raccontato una storia universale che sorprende per un finale inaspettato in cui la fiducia e l’amicizia vincono su tutto.
Durante la serata, condotta da Roberta Scardola, sul Red Carpet le attrici Giovanna Sannino e Maria Sole Pollio. Tutti i premi sono stati realizzati dal maestro Salvatore Nuzzo.
«Sono felice, credo che questa sia stata l’edizione più bella, le ho vissute tutte, ma stasera sono ancora più orgoglioso perché vuol dire che la manifestazione sta crescendo insieme alla città», ha dichiarato il sindaco di Vico Equense sul palco. Gli ha fatto eco Nuzzo: «Un grazie alla città di Vico Equense che per 8 serate si è trasformata in un grande cinema all’aperto, richiamando ragazzi da tutta Italia con il sogno di lavorare nella settima arte».
PREMI
LUNGOMETRAGGI
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO – Ninguém sai vivo daqui di André Ristum
MIGLIOR REGIA – Guillaume Renusson– Sopravvissuti
MIGLIOR SCENEGGIATURA – Anré Ristum, Rita Gloria Curvo, Marco Dutra – Ninguém sai vivo daqui
MIGLIOR ATTOR* – Gaia Girace con Girasoli ex aequo Sebastiano Somma con Il diavolo è Dragan Cygan
CORTOMETRAGGI
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – Consider the Lilies di Cristina Spina
MIGLIOR REGIA – Timothé Auray con Allegory
MIGLIOR ATTOR*- Jamak Sotoudeh – My name Is Aseman
MIGLIOR SCENEGGGIATURA – Alessandro Porzio con La mia escort
DOCUMENTARI – LA SETTIMANA DELLA CRITICA
MIGLIOR DOCUMENTARIO – 20 giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov
MIGLIOR REGIA – Mstyslav Chernov – 20 giorni a Mariupol
MIGLIOR SCENEGGIATURA – Giulio Mastromauro con Bangarang
FOCUS
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO – La casa di Ninetta di Lina Sastri e Desirè di Mario Vezza
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – Tilipirche di Francesco Piras
CITTÀ DEL CORTOMETRAGGIO
Fatima di Sara Russolillo