“Global harmony” di Fabio Massa dal 13 marzo al cinema
“Global harmony” è il terzo film da regista dell’attore stabiese Fabio Massa. Prodotta da Goccia Film Srl e Nicheco Holding LLC, distribuita nelle sale italiane dal 13 marzo da Goccia Film, l’opera di Massa è un dramma sociale pieno di colpi di scena emozionanti ambientato sull’isola italiana di Lampedusa, dove i bambini, l’amore, l’amicizia e il tradimento sono i protagonisti di una storia che calamita l’attenzione del pubblico grazie a suspense e originali intrighi narrativi.
Numeroso e variegato il cast di livello a cui si affida Fabio Massa (anch’egli tra i protagonisti) per “Global harmony“: Morgan David Jones (Richard Foster), Rasha Bilal (Fada), Randall Paul (Gordon), Denny Mendez (Esther), Enrico Lo Verso (Rocco), Faty Ba (Gaia), Tomas Arana (President) con la partecipazione straordinaria di Cristina Donadio (Cristina), Mariagrazia Cucinotta (Rosaria), Sergio Muniz (Carlos), Tony Campanozzi (Claudio), Rosetta Pedone (Fracensca), Naya Manson (Mamy), Pietro De Silva (Commissario), Ernesto Lama (Proprietario caffè), Nicola Acunzo (Nicola) e Yuliya Mayarchuk (Yuliya).

La trama
Richard Foster è un giornalista premiato per ben due volte con li famoso premio Pulitzer. E’ cresciuto in una famiglia americana molto ricca e famosa, ma la sua indole morale lo ha da sempre motivato a non seguire li business aziendale, allontanandosi ben presto dagli affari di famiglia. E’ il fondatore della “Global Harmony Foundation” con sede a New York, con la quale lotta costantemente per la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’ uomo, per una cooperazione globale e per una visione di un mondo basata sulle pari opportunità.
La sua vita cambierà presto, in Italia, quando, dopo essere stato ospite di un popolare talk show televisivo, viene coinvolto, suo malgrado, in un grave incidente automobilistico che porta alla morte di una donna, una prostituta di colore, in corsa disperata verso un ospedale per dare alla luce sua figlia. E’ proprio Richard che le permette di diventare madre anche se per pochi minuti: la donna partorisce una bambina a cui regala il nome di Gaia. Richard finisce per adottare la neonata che cambierà per sempre il corso della sua vita e rimodellerà la visione della “Global Harmony Foundation”.

Si trasferirà sull’ isola italiana di Lampedusa dove creerà dei laboratori creativi didattici destinati a bambini e adulti con poche possibilità di sostenere un adeguato percorso scolastico e di inserimento al lavoro. Richard parte da questo microcosmo per estenderlo a livello planetario, soprattutto nelle zone del mondo più represse: in tal modo si riuscirebbero ad affrancare i bambini da uno stato di schiavitù, figlio di sub-cultura e difficoltà economiche, trovando sostegno, morale e concreto, in questi centri esportati a livello planetario.
Foster, aiutato dal suo team della Global Harmony, è impegnato a preparare sull’isola una conferenza mondiale estremamente importante e delicata che riunirà le migliori energie planetarie in tema di infanzia, istruzione, sanità, economia…ma li prezzo personale che Richard dovrà pagare per la sua visione idealista del mondo sarà del tutto inaspettato.
“Global harmony” è un dramma sociale, con colpi di scena elettrizzanti, pieno di suspense e intrighi, ambientato principalmente in un’inedita isola di Lampedusa dove i bambini, l’amore, l’amicizia, i tradimenti, la lotta atavica tra il bene ed li male, saranno protagonisti di un film che strizza l’occhio al thriller…

Il regista Fabio Massa e “Global harmony“
“Global Harmony” nasce da un profondo desiderio di cambiamento: sono tanti, troppi i bambini che ancora oggi soffrono devastati dagli interessi economici, delle multinazionali che sembrano vincere sul diritto all’infanzia che ogni paese civile dovrebbe portare avanti. Da sempre impegnato in progetti che rimandassero ad un universo di valutazioni sociali (e magari un auspicabile cambiamento), anche questa volta mi sento spinto in quest’avventura cinematografica dagli stessi impulsi di donare un momento di rimessione su un argomento così importante. Un piccolo, minuscolo, passo verso un’armonia globale che possa interessare tutti gli esseri umani.
Il punto di partenza? I bambini: futuro e speranza per il nostro mondo. Se doniamo ai bambini una terra fertile di giustizia, valori, prospettive, e diamo toro la possibilità di lottare per la loro, e in prospettiva la nostra, sopravvivenza allora avremo un pianeta più sicuro e unito! Confrontando in numeri, freddi e raccapriccianti, oggi secondo le stime dell’ ILO (organizzazione internazionale del lavoro) sono ancora 152 milioni i bambini e adolescenti — 64 milioni sono bambine e 88 milioni sono bambini — vittime di lavoro minorile. Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale.

Molti di loro vivono in contesti colpiti da guerre e da disastri naturali nei quali lottano per sopravvivere, rovistando nelle macerie o lavorando per strada. Altri vengono reclutati come bambini soldato per combattere nelle guerre volute dagli adulti. La realtà che questi dati ci descrivono è inaccettabile. Questo pensiero anima i protagonisti del film ed in particolare Richard Foster, noto giornalista americano, due volte premio Pulitzer, fondatore della newyorkese “Global Harmony Foundation” che, con la sua forza e motivazione, riesce a infondere nei suoi collaboratori, l’esigenza di cambiare il mondo: un sogno che diventa un’ambizione e necessità concreta di tutti.
Fulcro del racconto cinematografico è la splendida Lampedusa dove ben presto si traferirà il protagonista. L’isola, rappresenta una pietra preziosa su cui basare t’ambizione raccontata nel film, esempio concreto di come tutte le diversità possono unirsi e sposarsi net concetto universale dell’armonia. Lampedusa: crocevia di popoli, Porta d’Europa, Porta del Mondo. Da qui parte il sogno del nostro protagonista. Da qui parte la mia nuova storia.
Fabio Massa

La produzione
La Goccia Film, come sempre attenta a tematiche di tipo sociale, decide di produrre questo film dal titolo emblematico “Global Harmony” perché fortemente attratta dall’idea di portare avanti un progetto con temi attuatissimi e di importanza globale. La nostra società, il nostro futuro è rappresentato da una categoria sociale da cui non si può prescindere: i bambini!
Ancora oggi esistono milioni di bambini in condizioni di sfruttamento. Ancora oggi non siamo riusciti nell’obiettivo, oggettivo e vitale, di dare sostegno alla crescita della nuova generazione e di assicurare loro un futuro degno di civiltà evolute. Nel film prenderà piede questa esigenza frame by frame e i personaggi vivranno la magia ed il sogno di vivere un momento di svolta importante: tutte le storie si uniranno in un finale inaspettato che farà riflettere…
Un film internazionale, con un cast di qualità, che farà emergere un mondo dove le vicissitudini giornaliere possono trasformare la vita di chiunque e possono portare alla realizzazione di qualsiasi sogno.
