Enzo Avitabile: “esperienza straordinaria quella di INDIVISIBILI”
Nel pieno di una delle stagioni più floride della sua carriera, Enzo Avitabile, il cantautore e musicista di Marianella che si è conquistato sul “campo” l’appellativo di maestro, è stato il primo ospite del 7° Social World Film Festival.
Nel pomeriggio, prima di regalare una performance emozionante in un concerto acustico che, all’Arena Loren di Piazza Mercato, ha coinvolto anima e corpo il pubblico, ci ha parlato della collaborazione con il regista Edoardo De Angelis per il film INDIVISIBILI che gli ha permesso di ricevere due David di Donatello, due Nastri d’Argento, un Globo d’Oro e un Ciak d’Oro, nonché il Golden Spike Award ricevuto dalle mani del direttore del Social World Film Festival Giuseppe Alessio Nuzzo con cui ha collaborato per il suo docu-corto “Primitivamente“.
“Conoscevo da tempo Edoardo, e mi sono reso conto che aveva intenzione di mettere in scena una storia senza eguali. L’esperienza straordinaria che ho potuto avere lavorando a questo film mi ha permesso di vivere qualcosa di estremamente particolare a livello artistico ed umano: il regista ha tratto ispirazione dalla mia musica, dai miei testi per scrivere INDIVISIBILI…ma allo stesso modo, leggendo la sceneggiatura, in fase di lavorazione ho tratto enorme ispirazione dalla storia per modificare o creare ex novo il mio lavoro“.
Tutt’egual song’ ’e criature, Abbi pietà di noi, la versione strumentale di ’A peste, la stessa Indivisibili, sono parte integrante di un film che ha sorpreso la critica nazionale ed internazionale per la sua drammatica veridicità, per la forza e l’intensità di una narrazione che, come ha detto Enzo Avitabile, “partiva dalla musica…una storia con un ritmo e delle note protagoniste come le due gemelle…e anche questo mi ha colpito del lavoro di Edoardo: la capacità di far nascere il film su esseri umani che vivono per la musica e di rendere paralleli i percorsi umani e musicali delle protagoniste che anche grazie a questo raggiungono la consapevolezza“.
Enzo Avitabile con il passare degli anni ha fatto della contaminazione, dell’esplorazione e della ricerca dell’identità culturale i segni distintivi della sua musica che in tanti hanno provato a racchiudere in termini come Fusion, World Music…tutti giusti ma riduttivi per il “maestro” di Marianella celebrato dal compianto regista premio Oscar Jonathan Demme nel bellissimo “Enzo Avitabile Music Life” …e infatti Enzo Avitabile, tornando al suo rapporto con Edoardo De Angelis, ed estendendo all’intera umanità questa sua riflessione ha detto “Non vogliamo avere un genere, vogliamo essere un genere…oggi quando si parla di pace ti definiscono retorico, quando si parla di solidarietà ti definiscono retorico, quando si parla di fratellanza, accoglienza ti definiscono retorico…poi vai a vedere lo stato delle cose e ti accorgi che non c’è pace, non c’è solidarietà, non c’è fratellanza…non abbiate mai paura di essere retorici fino a quando non vedrete realizzate queste cose“