“4 giorni per la libertà: Napoli 1943” – il documentario di Massimo Ferrari
“Non sono nomi in un elenco ma uomini in carne e ossa, con la loro storia, la forza talora disperata e le umane debolezze…” Giuseppe Aragno – Le quattro giornate di Napoli, storie di antifascisti
L’insurrezione popolare con cui durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 27 e il 30 settembre 1943, la popolazione civile riuscì a liberare la città di Napoli dall’occupazione delle forze tedesche della Wehrmacht appoggiate da gruppi di fascisti italiani, è rimasta nella storia come Le quattro giornate di Napoli. A ottant’anni da quella data, il documentario “4 giorni per la libertà: Napoli 1943” racconta la storia di quella che fu un’azione di «resistenza civile e popolare» di una città intera, senza distinzione di zone geografiche, di ceti sociali o di età.
Come raccontato egregiamente dal film di Nanni Loy nel 1962, a cui il regista Massimo Ferrari ha attinto come fonte documentale ed “emotiva”, insieme alle fonti storiche dei filmati dell’Istituto Luce e alle foto presenti nell’Archivio Fotografico della Resistenza, quelle di quei giorni sono storie di ribellione popolare, di orgoglio, amore e identità, che vengono riportate alla luce dal documentario, per confrontarci in modo attivo con un passato che rivela la sua drammatica attualità anche nei tempi che stiamo vivendo.
Proprio per far sì che la memoria parli al presente, è emblematico il contributo del linguaggio contemporaneo dell’animazione, attraverso cui raccontare la storia di quattro giovani protagonisti della rivolta. Altro fondamentale cardine del racconto è la “voce” della città di Napoli, di Luisa Ranieri, che accompagna lo spettatore lungo la sua storia, la sua struttura urbanistica, la sua poesia e la sua confusione, in un continuo rimando tra passato e presente, figlia della penna di un grande scrittore napoletano come Maurizio De Giovanni.
La voce di Napoli, in concerto con le immagini della Napoli di oggi, degli archivi, degli estratti del film di Nanni Loy, delle storie e delle voci che emergono dai racconti in animazione, costituisce l’amalgama per proporre in chiave contemporanea una storia che oggi appare ancora drammaticamente attuale.
Regia: Massimo Ferrari
Regia animazioni: Alessandro Rak, Dario Sansone
Soggetto e Sceneggiatura: Massimo Ferrari, Luciano Stella
La Voce di Napoli è scritta da Maurizio de Giovanni
La Voce di Napoli è di Luisa Ranieri
Con l’amichevole partecipazione di Massimiliano Gallo
Cast: Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Marisa Laurito, Cristina Donadio, Peppe Barra, Enzo Gragnaniello, Sara Mormile, Massimo Andrei, Marianna Fontana, Mario Di Leva